"Rebuilding beauty" Suoni e immagini durante la Grande Guerra

Il primo conflitto mondiale e la nascita di un nuovo linguaggio musicale
Musiche di:
Debussy, Janacek, Ravel, Pizzetti

Violino: Dino Sossai
Pianoforte: Michele Bolla

Lo spettacolo vuole essere omaggio e ricordo di uno degli eventi più tragici ed importanti per il Mondo Moderno

Attraverso l'esecuzione di alcune composizioni musicali di grandi autori che hanno vissuto ed operato nel periodo compreso tra il 1914 e il 1918, esploreremo il mondo emotivo-psicologico umano da un nuovo punto di vista. Grazie alla proiezione di brevi video della "Cineteca del Friuli" ed immagini d'epoca relative alla Grande Guerra, cercheremo di capire meglio la nostra storia. I primi decenni del '900 furono specchio di una cultura problematica ed affascinante nello stesso tempo lacerata dall'appena concluso conflitto mondiale.

"La Grande Guerra tra suoni e immagini"
uscirà nel 2014 in un doppio cofanetto CD+DVD per la prestigiosa casa discografica Limen Music

PROGRAMMA

CLAUDE DEBUSSY: Sonata per violino e pianoforte (1917)

  1. Allegro vivo
  2. Intermede. Fantasque et leger
  3. Finale. Tres animè

Quest'opera fu scritta da Claude Debussy poco prima della sua morte. Nonostante l'autore fosse gravemente ammalato e sconvolto dagli orrori del primo conflitto mondiale, la sonata è pervasa di luce e leggerezza. In questo ultimo slancio creativo, si esprime un grande amore per la vita. In essa convivono il senso di incantamento fatato e crudo della realtà.

 

LEOS JANACEK : Sonata per violino e pianoforte (1922)

  1. Con Moto
  2. Ballada. Con Moto
  3. Allegretto
  4. Adagio

Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, mentre Janacek stava aspettando con trepidazione l'entrata dei russi in Moravia, avvenne la prima stesura della Sonata per violino e pianoforte. In essa si raccolgono molte idee già presenti nei grandi lavori operistici dell'autore. Di carattere espressionistico, alterna sublimi momenti di tenerezza ad immediati scatti d'ira. La stretta relazione tra prosodia e melodia pone la musica di Janacek a debita distanzia dalla tradizionale visione romantico-sentimentale di fine Ottocento. Ne consegue una ricerca espressiva il cui aspetto principale è quello psicologico.

 

MAURICE RAVEL: Sonata per violino e pianoforte (1927)

  1. Allegretto
  2. Blues
  3. Perpetuum Mobile. Allegro

La grandezza ed originalità di questo lavoro si esprime attraverso l'utilizzo di una scrittura in cui si sottolinea la completa diversità acustica ed espressiva dei due strumenti. Ad ognuno viene affidata ina propria linea indipendente che troverà nel momento più forte della sonata il solo punto di unione. L'attrazione del compositore per le nuove forme musicli provenienti dal Nuovo Mondo, l'amore per la velocità e la ricerca acustica nella motricità, creano un incrocio stimolante tra antico sapere contrappuntistico e linguaggio moderno.

 

ILDEBRANDO PIZZETTI: Sonata per violino e pianoforte (1917)

  1. Tempestoso
  2. Preghiera per gli innocenti
  3. Vivo e fresco

La tensione drammatica pervasa da una sofferta umanità animano la vita della Sonata il La. Il "Tempestoso", dialogo tra due personaggi, il pianoforte e il violino, quello con cui si apre il primo movimento. Il dualismo proprio di Pizzetti tra concitazione drammatica e distensione contemplativa trova intensa affermazione colo secondo movimento: "pregiera per gli innocenti" rinnova il senso nostalgico di un'infanzia lontana, che i due strumenti decantano con affetuosa eloquenza. Infine, attraverso la tenerezza della preghiera, la catarsi: il movimento finale come liberatorio, dove Pizzetti si apre ad un alytro modo, non meno essenziale, del suo senti8re, quello animato dalle suggestioni campestri, screziato di umori popolareschi.

 

"La leggenda del Piave"

"La tradotta parte da Torino"

Arrangiamento per violino e pianoforte di Domenico Sossai

La tradotta che parte da Torino
a Milano non si ferma più
ma la va diretta al Piave,
ma la va diretta al Piave.
La tradotta che parte da Torino
a Milano non si ferma più
ma la va diretta al Piave,
cimitero della gioventù.

Siam partiti, siam partiti
in ventisette,
solo in cinque siam tornati qua,
e gli altri ventidue?
e gli altri ventidue?
Siam partiti, siam partiti
in ventisette,
solo in cinque siam tornati qua,
e gli altri ventidue?
sono morti tutti a San Donà.

A Nervesa, a Nervesa c'è una croce
mio fratello è sepolto là,
io c'ho scritto su Ninetto,
io c'ho scritto su Ninetto.
A Nervesa, a Nervesa c'è una croce
mio fratello è sepolto là,
io c'ho scritto su Nineto,
che la mamma lo ritroverà.

Cara suora, cara suora son ferito
a domani non c'arrivo più,
se non c'è qui la mia mamma,
se non c'è qui la mia mamma.
Cara suora, cara suora son ferito
a domani non c'arrivo più,
se non c'è qui la mia mamma,
un bel fiore me lo porti tu.

 
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